martedì 18 luglio 2017

Amarsi un po'

Gli amori impossibili non finiscono mai (Le mine vaganti, Ozpetek)

Amare qualcuno, ma dover contenere quell’amore.
Sentire il sentimento dell’altro, senza poterlo contraccambiare apertamente, doverlo misurare, chiuderlo in una scatola e non esternarlo.
Fingere di non amare, vedere l’amato con un’altra persona, sentire il proprio intimo trafitto e sorridere, limitarsi a un “voler bene”.

Ballare insieme, davanti a tanti altri, essere vicini, sfiorarsi e fingere che il cuore non abbia avuto un contraccolpo.

Questi sono i sentimenti di Livia che ascolta la canzone di Battisti al ritorno di un incontro con l'amato, uno scontro con la realtà:

Amarsi un po’ è come bere.
Più facile è respirare.
Basta guardarsi e poi
avvicinarsi un po’
e non lasciarsi mai
impaurire, no no.
Però, però volersi bene, no
partecipare è difficile
quasi come volare.

giovedì 6 luglio 2017

I baci di Andrea

6 luglio - giornata mondiale del bacio, ultimamente ho l'impressione che ogni giorno sia la giornata mondiale di qualcosa, nelle ultime settimane ho notato quella del libro, del tiramisù, del gelato, in arrivo (ho contrallato) ci sono quella dell'amicizia, della fotografia e della tigre (per chi volesse festeggiare quest'ultima, è il 29 luglio).
Tornando al tema bacio, un estratto da Fotografie in Re Maggiore, i baci tra Elisa e Andrea: 


I baci con Andrea.
Perfetti sulle mie labbra mi legavano a lui. I nostri primi baci erano stati emozionati, ansiosi; erano stati i primi, ma me n’ero impossessata come fossero dovuti essere gli ultimi.
Il desiderio di Andrea di volermi rubare l’anima con quei baci.
Ora erano diversi, preziose promesse che richiamavano ogni felicità tra noi trascorsa e profetizzavano un futuro per sempre insieme.


(Fotografie in Re Maggiore)