martedì 29 marzo 2016

Il tempo perduto

La sua ossessione per gli orologi antichi.
Non si può cercare un negozio di antiquariato in Via del Corso.
Ed eravamo lì, all’ennesimo mercatino di oggetti di seconda mano alla vana ricerca di un orologio da taschino.
– Non trovi mai niente, non capisco ancora perché continuiamo ad alzarci presto la domenica mattina per andare per bancarelle –
– Non è vero che non trovo mai niente –
– Troppo raramente. Perché non cerchi su ebay? –
– Eresia! E il piacere della ricerca? Il tremore eccitato di quando scovo qualcosa e lo stringo tra le mani, dovrei riversarlo su un freddo mouse di plastica? –
Mi zittì. Non solo lo comprendevo, ma lo condividevo.
Stavamo insieme già da anni, quando mi chiese di accompagnarlo per la prima volta:
– Eli, vuoi venire con me alla ricerca del tempo perduto? –
– Mi spaventi. Di solito sono io quella a fare proposte non particolarmente lucide –
– Ti chiedevo solo se vuoi venire con me a un negozietto d’antiquariato. Cerco orologi da taschino per la mia collezione –
Avevo riso:
– E da quando fai una collezione di orologi? –
– Da sempre. Avevo sei anni quando mio nonno mi chiese: “vuoi venire con me alla ricerca del tempo perduto?” Mi univo sempre a lui in queste passeggiate, poi ho continuato da solo. Vuoi accompagnarmi? –
(Fotografie in Re Maggiore)


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